Notifica d’urgenza al contribuente che insiste con gli illeciti tributari

Notifica d’urgenza al contribuente che insiste con gli illeciti tributari

Cassazione,  ordinanza 15527 del 27 luglio 2016

Notifica d’urgenza al contribuente che insiste con gli illeciti tributari!
 
La pericolosità fiscale giustifica l’emissione anticipata dell’avviso di accertamento. Nessuna deroga, invece, nel caso di cattiva pianificazione dell’attività da parte dell’ufficio
 
L’accertamento emesso ante tempus, ovvero prima dei 60 giorni dal rilascio della copia del processo verbale di constatazione nel caso di verifica svolta presso la sede del contribuente, è valido se motivato in relazione alla pericolosità fiscale del contribuente, reo, tra l’altro, di aver commesso alcuni illeciti tributari. Infatti, il pericolo derivante da reiterate condotte penali tributarie è, in astratto, una indubitabile e valida ragione di urgenza atta a giustificare l’anticipazione della notifica dell’atto impositivo, in deroga al termine previsto dallo Statuto dei diritti del contribuente.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 15527 del 27 luglio 2016, con la quale è stato accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate.
 
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