Coniuge cointestatario del c/c? Attenzione al sequestro. Avv. Francesco Cotrufo

Coniuge cointestatario del c/c? Attenzione al sequestro. Avv. Francesco Cotrufo

Coniuge cointestatario del c/c? Attenzione al sequestro. Avv. Francesco Cotrufo

Avv. Francesco Cotrufo, avvocato e commercialista del foro di Bari

La Suprema Corte di cassazione, con sentenza n. 35525/2016,  ha avuto modo di affermare che le somme di denaro, depositate su conto corrente bancario cointestato con un soggetto estraneo al reato sono soggette a sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, in quanto la misura si estende ai beni comunque nella disponibilità dell'indagato, non ostandovi le limitazioni provenienti da vincoli o presunzioni operanti, in forza della normativa civilistica, nel rapporto di solidarietà tra creditori e debitori (art. 1289 cod. civ.) o nel rapporto tra istituto bancario e soggetto depositante (art. 1834 cod. civ.), sicché è corretto sostenere che la prevalenza della cautela penale sulla disciplina di natura civilistica è giustificata dall'esigenza di evitare che nelle more dell'adozione del provvedimento definitivo di confisca vengano comunque dispersi i beni che si trovano nella disponibilità dell'indagato(Sez. 3, n. 45353 del 19/10/2011, Calgaro, Rv. 251317, Sez. 6, n. 24633 del 29/3/2006, Lucci e altro, Rv. 234729).

La mera cointestazione di un conto corrente non può, dunque, in mancanza di una prova che dimostri la reale consistenza degli incrementi di propria pertinenza, accreditare la presunzione che le somme in deposito siano spettanti a ciascuno dei cointestatari in parti uguali.

Ciò non di meno è fatta salva la possibilità per il terzo cointestatario non indagato di dimostrare che quanto sequestrato sia in tutto o in parte di sua esclusiva proprietà e poiché la xxxxxxx aveva offerto a tal fine documentazione concernente la movimentazione del conto corrente cointestato con il coniuge, su di essa il Tribunale avrebbe dovuto pronunciarsi compiutamente non potendo limitarsi a richiamare, con affermazioni del tutto generiche, il ricordato principio di "prevalenza della cautela penale sulla disciplina di natura civilistica.