Nullo l’accertamento emesso prima di sessanta giorni quando la Guardia di finanza ispeziona lo studio del professionista. E' necessario garantire il contraddittorio con il contribuente.
In estrema sintesti, quanto statuito dalla Corte di cassazione con l’ordinanza n. 10989 del 5 maggio 2017.
Secondo i supremi giudici, le garanzie fissate nell'art. 12, comma 7, 1. 212/2000, trovano applicazione esclusivamente " in relazione agli accertamenti conseguenti ad accessi, ispezioni e verifiche fiscali effettuate nei locali ove si esercita l'attività imprenditoriale o professionale del contribuente. In tali ipotesi però, vi è la necessità del contraddittorio, perchè si è trattato di verifiche, tipizzate, caratterizzate "dall'autoritativa intromissione dell'Amministrazione nei luoghi di pertinenza del contribuente alla diretta ricerca, quivi, di elementi valutativi a lui sfavorevoli".
Dott. Francesco Cotrufo, foro di Bari