Ai fini fiscali non è necessaria la concreta prova dell’attività negoziale compiuta dal legale rappresentante di un’associazione non riconosciuta. Dott.ssa Marianna Visceglia

Ai fini fiscali non è necessaria la concreta prova dell’attività negoziale compiuta dal legale rappresentante di un’associazione non riconosciuta. Dott.ssa Marianna Visceglia

Ai fini fiscali non è necessaria la concreta prova dell’attività negoziale compiuta dal legale rappresentante di un’associazione non riconosciuta

Corte di cassazione, Sent. 2169/2018

L’Agenzia delle Entrate proponeva ricorso dinnanzi ai giudici della Suprema Corte di cassazione, avverso una pronuncia della CTR di Potenza, cui resisteva l’Associazione Sportiva XXX.

In particolare, l’Agenzia lamentava l’annullamento di taluni avvisi di accertamento destinati al legale rappresentante dell’Associazione di cui sopra, poiché, ai fini tributari, “è necessaria la concreta prova dell’attività negoziale compiuta dal legale rappresentante di un’associazione non riconosciuta”.

Di contro, i giudici di Piazza Cavour, smentiscono quanto detto dai giudici della CTR, sancendo che occorre “accertare in fatto l’effettiva “direzione” della medesima nel complessivo periodo fiscale oggetto degli atti impositivi impugnati e rispetto alle specifiche obbligazioni tributarie derivanti dagli stessi.”.

Alla luce di quanto detto, la Corte accoglie il ricorso, cassando la sentenza impugnata rinviando la decisione alla CTR di Potenza in diversa composizione.

Dott.ssa Marianna Visceglia del foro di Bari