Costi d’impresa sostenuti per l’acquisto di carburante: ai fini dell’inerenza conta il collegamento funzionale degli stessi rispetto all’attività d’impresa esercitata. (Causa patrocinata dall'Avv.Iris Maria Ruggeri).
La C.T.P. di Enna, con una sentenza (n. 51, depositata il 17.01.2018) molto ben articolata e pienamente rispettosa del diritto vivente da ultimo consolidatosi, ha annullato un avviso di accertamento emesso a carico di una srl attraverso il quale l’A. E. aveva disconosciuto e, quindi, recuperato a tassazione, i costi sostenuti dalla società per l’acquisto di carburante.
La ratio del recupero era individuabile nel fatto che non vi fosse certezza alcuna circa l’inerenza degli stessi poiché la società, pur avendo esibito le fatture che documentavano i costi, non aveva tuttavia istituito le schede carburanti dalle quali avrebbe potuto evincersi che quei costi riguardassero proprio gli automezzi aziendali.
L’articolata difesa svolta poneva, tra l’altro, l’accento sulla circostanza che l’accertata svolgesse, attività di “costruzione di edifici residenziali e non”, fatto avversariamente non contestato che implicava l’inevitabile utilizzo di automezzi necessari al trasporto nei cantieri delle materie prime da utilizzare nello svolgimento dell’attività d’impresa.
Proprio tale aspetto il Giudice Tributario ha colto uniformandosi all’ormai consolidato orientamento di legittimità, statuendo nel modo che segue: “… il riscontro analitico-induttivo dell’osservanza del principio di inerenza, deve mirare a verificare la sussistenza del rapporto di causa ed effetto ovvero del collegamento funzionale tra il costo e l’oggetto e/o attività d’impresa. … Sulla base della recente elaborazione giurisprudenziale, ai fini delle imposte sui redditi d’impresa, l’inerenza - … - può essere definita come una relazione concettuale tra costo e impresa, sicchè il costo assume rilevanza nella determinazione della base imponibile non tanto per la connessione ad una precisa componente di reddito, quanto per la correlazione con un’attività d’impresa potenzialmente idonea a produrre utili. Di contro, ai fini IVA, l’inerenza – quale requisito di detraibilità del costo – richiede elementi obiettivi che evidenzino una concreta strumentalità del bene o servizio d’impresa. … OMISSIS … Gli ermellini hanno sottolineato e valutato l’inerenza sotto il profilo della mera liceità civilistica dell’erogazione aziendale, piuttosto che sulla funzionalità economica rispetto agli scopi d’impresa. … OMISSIS … Parte ricorrente … ha dimostrato che l’attività d’impresa è piuttosto evidente trattandosi di soggetto impegnato nella “Costruzione di edifici residenziali e non” e ciò implica l’utilizzo inevitabile di automezzi di trasporto che sono del tutto necessari al trasporto di cose coinvolte allo svolgimento dell’attività d’impresa, il cui inquadramento non è per nulla contestato dall’Agenzia delle Entrate che si limita soltanto a dedurre che mancano le schede carburante nonostante sia pacifico che il D.L. n. 707/2011 stabilisce che i rifornimenti di carburante pagati con carta di credito sono esonerati dalla compilazione delle schede carburante, così come genericamente assume l’Ufficio che non vi è prova di inerenza dei costi disconosciuti con l’attività esercitata dalla società ricorrente. … OMISSIS … P.Q.M. La Commissione accoglie il ricorso …”
Avv. Iris Maria Ruggeri del foro di Catania