Il contribuente puņ sempre far valere eventuali vizi commessi nella redazione della dichiarazione. Dott.ssa Marianna Visceglia

Il contribuente puņ sempre far valere eventuali vizi commessi nella redazione della dichiarazione. Dott.ssa Marianna Visceglia

Il contribuente può sempre far valere eventuali vizi commessi nella redazione della dichiarazione

 

Cass. Sent. 2200/2018

La società XXX ricorreva in Cassazione avverso la sentenza della CTR Lazio che confermava la notifica di talune cartelle di pagamento e dichiarava la tardività della dichiarazione integrativa, posta in essere dal contribuente, per rimediare agli errori commessi nella dichiarazione originaria.

Sul punto sono intervenute le Sez. Un. della Corte, le quali hanno dichiarato che “ il contribuente, indipendentemente dalle modalità e termini di cui alla dichiarazione integrativa prevista dall’art. 2 dpr 322/1998 e dall’istanza di rimborso di cui all’art. 38 dpr 602/1973, in sede  contenziosa, può sempre opporsi alla maggiore pretesa tributaria, allegando errori , di fatto o di diritto, commessi nella redazione della dichiarazione, incidenti sull’obbligazione tributaria (Sez. Un., n. 13378 del 2016).

Dunque, sulla scorta della circostanza secondo cui la CTR ha errato nel negare la possibilità di far valere le suddette circostanze sulla base dei soli termini di presentazione della dichiarazione integrativa, i giudici di Piazza Cavour accolgono il ricorso e rinviano la decisione alla CTR del Lazio in diversa composizione.

Dott.ssa Marianna Visceglia del foro di Bari