Detrazione d'imposta e furto della contabilità. Nuova pronuncia della Cassazione. Avv. Francesco Cotrufo

Detrazione d'imposta e furto della contabilità. Nuova pronuncia della Cassazione. Avv. Francesco Cotrufo

La Suprema Corte di cassazione, con la sentenza n. 11908 del 16.05.2018, si è occupata del rapporto tra l’indebita detrazione dell’imposte ed il “furto” delle scritture contabili.
Secondo i Supremi Giudici, ove l’Amministrazione finanziaria contesti al contribuente l’indebita detrazione dell’imposta, spetta al contribuente l’onere di provarne la legittimità e la correttezza, sicchè, quando questi non sia in grado di dimostrare la fonte che giustifica la detrazione per aver denunciato un furto della contabilità, non spetta all’Amministrazione operare un esame incrociato dei dati contabili ma al contribuente medesimo attivarsi attraverso la ricostruzione del contenuto delle fatture emesse, con l’acquisizione – presso i fornitori – della copia delle medesime, non essendo la denuncia di furto per se stessa sufficiente a dare prova dei fatti controversi, se priva della precisa indicazione riguardante le singole fatture ed il loro contenuto specifico (Cass. 18028-2018 – 23331-2016).

Avv. Francesco Cotrufo, avvocato e commercialista del foro di Bari