Violazione al codice stradale: contro chi va proposta l’opposizione? Avv. Francesco Cotrufo

Violazione al codice stradale:  contro chi va proposta l’opposizione? Avv. Francesco Cotrufo

La Suprema Corte di cassazione, con l'ordinanza  n. 13949 del 31-05-2018, si è occupata, nuovamente, dell'opposizione alle sanzioni al codice stradale. Secondo la Corte,  in virtù della scissione che il nostro ordinamento prevede tra la titolarità del credito e la titolarità del potere di azione esecutiva, l'opposizione va proposta nei confronti dell’agente della riscossione; questi, pertanto, è il solo soggetto che, iniziando l’esecuzione, fa sorgere l’onere di contestazione in capo al debitore ed è quindi giocoforza che sia esso a sopportarne le conseguenze in dipendenza della sua veste, per il caso di fondatezza delle contestazioni all’azione esecutiva .

La sopportazione di tali conseguenze, da parte dell’agente della riscossione, costituisce dunque applicazione del principio di causalità, non di quello di soccombenza, e trova il giusto contrappeso nella facoltà dell’agente della riscossione di chiamare in causa l’ente creditore (ai sensi dell’art. 39 DLGS 112/1999), quando l’opposizione si fondi su vizi di procedimento o di merito ascrivibili esclusivamente all’ente impositore o creditore".

Avv. Francesco Cotrufo, avvocato e commercialista del foro di Bari