Detrazione dell’Iva: la Corte Ue dice no, se la fattura è illeggibile

Detrazione dell’Iva: la Corte Ue dice no, se la fattura è illeggibile

Numero della causa
C‑664/16

Il principio
Alla luce di quanto rilevato in precedenza, la Corte di giustizia europea ha dichiarato i seguenti principi:
La direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, segnatamente gli articoli 167 e 168, 178, lettera a), e 179 della medesima, nonché i principi di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) e di proporzionalità devono essere interpretati nel senso che, in presenza di circostanze come quelle oggetto del procedimento principale, un soggetto passivo che non sia in grado di fornire la prova dell’importo dell’IVA assolta a monte per mezzo della produzione di fatture o di qualsivoglia altro documento, non può beneficiare del diritto alla detrazione dell’IVA unicamente sulla base di una stima risultante da una perizia disposta dal giudice nazionale”.