La decisione di non onorare il debito col fisco è la prova che l’imprenditore agisce con dolo. Avv. Francesco Cotrufo

La decisione di non onorare il debito col fisco è la prova che l’imprenditore agisce con dolo.

La Suprema Corte di cassazione con la sentenza 21158/20, ha statuito che la scelta di non pagare prova il dolo e i motivi della scelta non lo escludono. Ne consegue, secondo gli Ermellini, che non si può invocare la forza maggiore quando l’inadempimento penalmente sanzionato sia stato concausato dal mancato pagamento alle singole scadenze mensili e dunque da una situazione di illegittimità.

Secondo i Supremi Giudici, l’inadempimento tributario penalmente rilevante può essere attribuito a forza maggiore solo quando derivi da fatti non imputabili all’imprenditore che non ha potuto tempestivamente porvi rimedio per cause indipendenti dalla sua volontà e che sfuggono al suo dominio finalistico

Avv. Francesco Cotrufo, avvocato e commcercialista del foro di Bari