L' iscrizione a ruolo non interrompe il termine di prescrizione per riscuotere l段mposta

GIURISPRUDENZA

La Suprema Corte di cassazione, con l'ordinanza n. 11605 del 4 maggio 2021 ribadisce che in tema di imposta di registro il decorso del termine prescrizionale decennale per la riscossione dell'imposta definitivamente accertata, previsto dall'articolo 78 del Dpr. n. 131/86, non può ritenersi interrotto dalla sola formazione del ruolo da parte dell'Amministrazione finanziaria, atteso che, ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo 2943 Cc la prescrizione dei diritti è interrotta solo da un atto che valga a costituire in mora il debitore e, quindi, avente carattere recettizio, mentre l'iscrizione a ruolo di un tributo resta un atto interno dell'amministrazione (cfr. Cass. 23261/2020 e 14301/2009). In questo caso, la prescrizione, già interrotta dalla notifica dell'avviso di liquidazione, decorre dalla data in cui l'avviso è stato notificato.
Il nuovo atto interruttivo da considerare non è certamente l'iscrizione a ruolo, bensì la consegna della cartella all'ufficiale postale per la notifica.

Avv. Francesco Cotrufo, avvocato e commercialista del foro di Bari

Tutte le news