Dichiarazione integrativa valida anche senza il contestuale pagamento delle imposte e delle sanzioni

GIURISPRUDENZA

Lo Studio Cotrufo & Partners ha recentemente ottenuto un'importante vittoria davanti alla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Bologna. La sentenza riguarda l’annullamento di un avviso di accertamento emesso dall’Agenzia delle Entrate nei confronti del Sig. xxxxxxxxxxxxxx, per presunte omissioni fiscali relative all’anno d’imposta 2018.

L’avviso contestava al contribuente la mancata dichiarazione di un reddito d'impresa di € 69.928,00, con una conseguente richiesta di pagamento di imposte IRPEF e addizionali regionali e comunali, per un totale di oltre € 21.000,00 tra imposte e contributi. L’Agenzia delle Entrate, nel motivare l’avviso di accertamento, aveva ignorato i dati presentati dal contribuente tramite una dichiarazione integrativa, sostenendo che tale dichiarazione non fosse valida in assenza del contestuale versamento delle imposte dovute.

Il motivo di accoglimento principale del ricorso, patrocinato dai legali dello Studio Cotrufo & Partners, risiede proprio nella contestazione di questa tesi. La Corte ha riconosciuto che, in base alla giurisprudenza consolidata, una dichiarazione integrativa può essere considerata valida anche in assenza di immediato pagamento delle imposte. La dichiarazione integrativa è infatti un atto emendabile, e il mancato versamento non ne invalida l’efficacia. La pretesa dell’Agenzia, dunque, era priva di fondamento giuridico.

La Corte ha pertanto annullato l’intero avviso di accertamento e ha condannato l’Agenzia delle Entrate al pagamento delle spese processuali per un totale di € 3.000,00, oltre IVA, accessori e oneri di legge.

Questo risultato rappresenta un importante successo per il nostro studio e conferma l’importanza di una difesa accurata e tempestiva in materia tributaria.

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