La Corte di cassazione, terza sezione penale, afferma, nella sentenza n. 35630 del 29 agosto 2016, che problemi psichici e di tossicodipendenza non sono una scusa utile per scagionare l’imputato indagato per omessa presentazione delle dichiarazioni Iva, il quale sostenga di essere stato un semplice prestanome raggirato e indotto a compiere illeciti contro la sua volontà.
Fonte
Fiscooggi.it