Emissione di avviso di accertamento per operazioni commerciali con imprese aventi sede in stati fiscalità privilegiata. Rispetto del termine previsto dall’ art. 110 del TUIR. Avv. Francesco Cotrufo

Emissione di avviso di accertamento per operazioni commerciali con imprese aventi sede in stati fiscalità privilegiata. Rispetto del termine previsto dall’ art. 110 del TUIR. Avv. Francesco Cotrufo

Emissione di avviso di accertamento per operazioni commerciali con imprese aventi sede in stati fiscalità privilegiata. Rispetto del termine previsto dall’ art. 110 del TUIR. Avv. Francesco Cotrufo

Causa patrocinata dall' avv. Claudio Lucisano

La Suprema Corte di cassazione, con la sentenza n. 26411/2018, ha ribadito che, in tema di imposte sui redditi d’impresa, l’Amministrazione finanziaria, prima di procedere all’emissione di un atto impositivo nei confronti di un contribuente che compie operazioni commerciali con imprese aventi sedi in Stati a fiscalita privilegiata (c.d. black list), è tenuta, ai sensi dell’art. 110, comma 11, del T.U.I.R., a notificargli un apposito avviso concedendogli la possibilità di fornire, nel termine di novanta giorni, la prova che le operazioni poste in essere rispondono ad un effettivo interesse economico e che le stesse hanno avuto concreta esecuzione, pena l’annullamento, in sede contenziosa, dell’atto emesso ante tempus per violazione del contraddittorio procedimentale, trattandosi di principio fondato sulle considerazioni espresse dalle Sezioni Unite con sentenza n. 18184/2013 relativa alle conseguenze dell’inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni previsto dall’art. 12, comma 7, della Legge 212/2000.

Avv. Francesco Cotrufo, avvocato e commercialista del foro di Bari