Lo spesometro non prova l'uso di fatture false nella dichiarazione Iva

GIURISPRUDENZA

COTRUFO & PARTNERS  

Avvocati e Commercialisti

 

Lo spesometro non prova l'uso di fatture false nella dichiarazione Iva


La Suprema Corte di cassazione, con la sentenza n. 35678/21, ha statuito che per provare il reato di dichiarazione fraudolenta con fatture inesistenti, non basta avvalersi del solo spesometro ma è necessario un riscontro con la dichiarazione Iva per verificare l'utilizzo della fattura (falsa) emessa. 

Secondo gli Emrellini, tale comunicazione non poteva essere considerata quale equipollente rispetto all'inserimento della fattura in dichiarazione, attesa la specifica funzione dello spesometro diretto a comunicare i dati delle fatture emesse nonché di quelle ricevute e registrate senza che solo da ciò possa quindi ritenersi provato anche l'utilizzo delle stesse fatture nella diversa dichiarazione Iva.

Avv. Francesco Cotrufo, avvocato e commercialista del foro di Bari

Tutte le news