Notifica ai soci dell’estinta, salva entro cinque anni dalla cancellazione

GIURISPRUDENZA

COTRUFO & Partners 

Avvocati e Commercialisti

 

Notifica ai soci dell’estinta, salva entro cinque anni dalla cancellazione.

L’introduzione della ficto iuris, diretta alla stabilizzazione degli atti dell'Amministrazione finanziaria, inoltre, non elimina il fenomeno successorio nei confronti dei componenti della compagine

La Cassazione, con sentenza n. 38130 del 30 dicembre 2022,  ha ribadito che l’Amministrazione finanziaria può agire contro i soci di una società estinta per l’accertamento delle obbligazioni sociali, a prescindere dal fatto che i soci abbiano ricevuto un attivo di liquidazione.
Secondo la Corte suprema l’affermazione vale anche per le società estinte dopo l’entrata in vigore dell’articolo 28 del Dlgs n. 175/2014 e per le azioni proposte entro 5 anni dalla domanda di cancellazione.
Tale norma, in quanto introduttiva di una ficto iuris “diretta alla stabilizzazione degli atti dell'Amministrazione finanziaria”, non elimina il fenomeno successorio che origina dalla cancellazione dell’ente ex articolo 2495 del codice civile, quanto meno ai fini processuali. Ne deriva che, ferma restando la possibilità di notificare avvisi di accertamento alla società estinta da meno di 5 anni, i soci, e non la società estinta in persona dell'ultimo rappresentante legale, stanno in giudizio per le obbligazioni dell’ente estinta da meno di 5 anni.

Tutte le news