Membri del Cda senza deleghe: responsabilità per i reati tributari

GIURISPRUDENZA

Membri del Cda senza deleghe: responsabilità per i reati tributari 


La Suprema Corte di cassazione,  con sentenza 35314 del 22 agosto 2023, ha ritenuto legittimo il sequestro preventivo per il singolo consigliere del cda: se non c’è una specifica delega, concorre nel delitto di altri per non aver impedito la dichiarazione fraudolenta se risulta violato l’obbligo di vigilare sulla gestione della società.

L'imputato si doleva del fatto che il Tribunale avesse sancito una responsabilità da posizione, fondata unicamente sulla posizione rivestita in seno alla società.
La Cassazione ha rigettato il ricorso ricordando che i membri del consiglio di amministrazione senza deleghe rispondono in solido del reato tributario compiuto da altri componenti, ad esempio la dichiarazione fraudolenta tramite fatture false, per l’omessa vigilanza sulla gestione societaria: pesa la posizione di garanzia delineata dall’articolo 2392 Cc a carico degli amministratori delle società per azioni.

 

Avv. Francesco Cotrufo

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