L’accordo con Agenzia delle Entrate per ridurre i debiti: cos’è la Transazione Fiscale?

Crisi d'Impresa e Insolvenza

L’accordo con Agenzia delle Entrate per ridurre i debiti: cos’è la Transazione Fiscale?

L’impresa che si trovi in stato di crisi economica dovuto (anche) a debiti con il Fisco può proporre a quest’ultimo di effettuare un pagamento parziale del debito o un pagamento dilazionato nel tempo.

Ci si riferisce in questi casi alla “Transazione Fiscale”.

Cos’è la Transazione Fiscale?

Il debitore che aderisce ad una delle procedure previste dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (C.C.I.I.) così da risolvere il proprio stadio di crisi economica e finanziaria, ha la possibilità, nell’ambito di tali procedure, di proporre un accordo (detto: transazione) anche nei confronti delle Amministrazioni Finanziarie.

L’accordo proposto ai propri creditori (incluso tra questi anche il Fisco) può riguardare una posticipazione nei pagamenti, una rateizzazione di lunga data, fino ad arrivare ad uno stralcio (riduzione) rilevante dell’ammontare di quanto dovuto.

Con riguardo alle cartelle esattoriali, la Transazione Fiscale che viene proposta in tal maniera nei confronti del Fisco deve però essere sottoposta alla valutazione del Tribunale: è infatti quest’ultimo a procedere alla convalida della proposta di riduzione o rateizzazione del debito.

Tuttavia, per poter ricevere l’autorizzazione da parte del Tribunale, la proposta formulata è sottoposta al parere favorevole ad opera di un ufficio direzionale della particolare Amministrazione Finanziaria coinvolta.

Ma che accade nel caso in cui il Fisco non voglia concedere al contribuente la riduzione del debito che gli viene proposta?

In questi casi ed a particolari condizioni è concesso al debitore di forzare l’omologazione ad opera del Tribunale approvando la proposta del debitore anche in mancanza di adesione da parte del Fisco attraverso il c.d. “Cram Down”.

L’omologazione forzosa della Transazione Fiscale: il “CRAM DOWN”.

In presenza dei giusti presupposti previsti per legge, il Giudice chiamato ad esprimersi sulla proposta di rideterminazione dei debiti delibererà l’approvazione della proposta del debitore, anche a fronte del rifiuto espresso dagli uffici delle Amministrazioni Finanziarie. In tal caso viene utilizzato il termine anglosassone: “Cram Down”, ossia l’imposizione del Giudice che costringe ad accettare l’accordo proposto dal debitore, operante anche a seguito di un rifiuto e anche nei confronti del Fisco.

Questa procedura consentirà al debitore di ottenere uno sconto sulle cartelle esattoriali richieste dal Fisco fino al 70% dell’intero importo dovuto, senza possibilità di obiezione da parte di questo.

 

Va detto, infatti, che già solo l’abbattimento delle cartelle esattoriali porterebbe all’impresa un importante vantaggio, compresa la possibilità di risolvere definitivamente le proprie difficoltà economiche.

 

➥La transazione fiscale è solo una delle tante procedure attuabili per la salvaguardia della vita dell’impresa, se dovessi trovarti in difficoltà e sei interessato a valutare delle possibili soluzioni per cercare di ritornare in attivo, ti invitiamo a contattarci per ricevere maggiori informazioni sulla soluzione migliore prospettabile nel tuo caso.

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