La Suprema Corte di cassazione a Sezioni Unite, con sentenza n. 1545/2017, ha finalmente deciso: l'amministratore di società, nelle sue funzioni tipiche, non può essere considerato un parasubordinato.
In particola, la Corte rileva che:
" nell'esegesi dell'ultima disposizione normativa, è stato correttamente osservato ( in particolare da Cass. n. 14369/2015) che tra i rapporti societari ai quali essa fa riferimento deve necessariamente comprendersi il rapporto tra società ed amministratori, data l'essenzialità del rapporto di rappresentanza in capo a questi ultimi come rapporto che, essendo funzionale, seconda la figurda della c.d. immedesimazione organica, alla vita della società, consente alla stessa di agire. In altri termini, tale rapporto è rapporto di "società" perchè serve ad assicurare l'agire della società, non assimilabile, in quest'ordine di idee, nè ad un contratto d'opera ( in questo senso, cfr. già Cass. 22046/2014) nè tanto meno ad un rapporto di tipo subordinato o parasubordinato"
Dott. Francesco Cotrufo, foro di Bari