Causa di non punibilità dei reati tributari ed art. 7 Cedu. Implicazioni. Dott. Francesco Cotrufo

Causa di non punibilità dei reati tributari ed art. 7 Cedu. Implicazioni. Dott. Francesco Cotrufo

Il caso

Il ricorrente aveva chiesto un rinvio dell'udienza per consentire all'imputato l'estinzione del debito tributario per beneficiare della causa di non punibilità di cui all'art. 13 d.lgs. 74/2000 come modificato ad opera del D.lgs. 158/2015 secondo cui: i reati di cui agli artt. 10 bis - 10 ter e 10 quater del D.lgs. 74/2000 non sono punibili se, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, i debiti tributari, comprese le sanzioni amministrative e interessi, sono stati estinti mediante integrale pagamento degli importi dovuti, anche a seguito delle speciali procedure conciliative e di adesione all'accertamento previsto dalle norme tributarie nonchè di ravvimento operoso. 

Tale disposizione, introdotta dall'art. 11 del d.lgs. 158/2015, non ha dettato alcuna disciplina transitoria, sicchè, l'imputato, anche invocando il principio della retroattività della lex mitior di cui all'art. 7 Cedu, chiedeva alla Suprema Corte di rimettere nei termini il ricorrente ovvero di annullare la sentenza con rinvio al giudice di merito per la verifica delle condizioni legittimanti l'applicazione della predetta causa di non punibilità.

La Suprema Corte, investita della questione, ha ricordato che, il principio di retroattività della legge penale più favorevole è un corollario di quella di legalità, consacrato dall'art. 7 della CEDU.  Tale principio concerne, le sole disposizioni che definiscono i reati e le pene che li repimono. Ed in tale contesto, non v'è dubbio che la causa di non punibilità che, diversamente dalle cause di giustificazione e dalle cause di esclusione della colpevolezza, lascia intatta l'illiceità del fatto e non fa venir meno il reato, ma ne esclude la punibilità per ragioni di opportunità politico criminale operate dal legislatore, non sia ricompresa nel perimetro dell'art. 7 Cedu quanto alla retroattività della lex mitior.

Corte di cassazione sent., n. 30139/2017