Amministratore che distrugge la contabilità? Salvo in alcuni casi. Avv. Francesco Cotrufo
D.lgs. 74/2000 - Art. 10 Occultamento o distruzione di documenti contabili.
- Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di consentire l'evasione a terzi, occulta o distrugge in tutto o in parte le scritture contabili o i documenti di cui è obbligatoria la conservazione, in modo da non consentire la ricostruzione dei redditi o del volume di affar
Assolto l'amministratore di una srl dal reato di occultamento o distruzione della contabilità, perché non sussiste a carico dell’imputato l’onere di far constare la consegna delle scritture al cessionario delle quote sociali: diversamente si contravviene al criterio generale di attribuzione all’accusa dell’onere di dimostrazione della commissione delle condotte costituenti reato.
Questo, in estrama sintesi, quanto statuito dalla Suprema Corte di cassazione con sentenza 30159/17.
Con la cessione della totalità delle quote sociali c’è la contestuale consegna delle scritture contabili della società di cui sono state cedute le quote. Secondo la Corte, tale adempimento è strettamente correlato alla cessione e indispensabile per renderla effettiva, cioè per consentire al cessionario di essere edotto della situazione amministrativa e contabile della società e provvedere alla sua amministrazione e all’assolvimento degli obblighi tributari, anche tenendo conto del non secondario elemento indiziario in tal senso costituito dalla indicazione contenuta nell’atto di cessione».
Il collegio annulla con rinvio per un nuovo esame la sentenza impugnata.
Suprema Corte di cassazione con sentenza 30159/17.
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