Omesso versamento dei contributi: quando l’imprenditore non viene condannato. Avv. Francesco Cotrufo

Omesso versamento dei contributi: quando l’imprenditore non viene condannato. Avv. Francesco Cotrufo

Omesso versamento dei contributi: quando l’imprenditore non viene condannato. Avv. Francesco Cotrufo

La Suprema Corte di cassazione, con la sentenza n. 20725 del 10 maggio 2018, ha accolto il ricorso di un manager condannato alla reclusione dalla Corte d’Appello di Bologna.

La vicenda:

L’imprenditore, a seguito di una grave crisi finanziaria, per salvare l’azienda, aveva scelto di continuare a pagare gli stipendi dei dipendenti, omettendo di versare i relativi contributi. Per tale motivo, l’imprenditore veniva condannato dal Tribunale di XX, sentenza confermata anche nel grado di appello.

La Suprema Corte, invece, ha ribaltato il verdetto.

Secondo i Supremi Giudici, l'imputato può sempre invocare la assoluta impossibilità di adempiere il debito di imposta, quale causa di esclusione della responsabilità penale, a condizione che provveda ad assolvere gli oneri di allegazione concernenti sia il profilo della non imputabilità a lui medesimo della crisi economica che ha investito l'azienda, sia l'aspetto della impossibilità di fronteggiare la crisi di liquidità tramite il ricorso a misure idonee, da valutarsi in concreto. Occorre, cioè, la prova che non sia stato altrimenti possibile per il contribuente reperire le risorse necessarie a consentirgli il corretto e puntuale adempimento delle obbligazioni tributarie, pur avendo posto in essere tutte le possibili azioni, anche sfavorevoli per il suo patrimonio personale, dirette a consentirgli di recuperare, in presenza di una improvvisa crisi di liquidità, quelle somme necessarie ad assolvere il debito erariale, senza esservi riuscito per cause indipendenti dalla sua volontà e ad egli non imputabili.

Secondo la Cassazione, nel caso specifico, la Corte d’Appello non ha valutato i diversi mutui richiesti dall’imputato, con garanzie accese anche su immobili personali, per reperire liquidità da utilizzare per i versamenti dei contributi omessi.

Per tale motivo, la Corte ha annullato la sentenza con rinvio ad altra sezione della Corte di Appello di Bologna.

Avv. Francesco Cotrufo, avvocato e commercialista del foro di Bari
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