Notifica cartella via pec ed onere probatorio a carico dell'agente della riscossione. Nuova pronuncia della Cassazione. Avv. Francesco Cotrufo

Notifica cartella via pec ed onere probatorio a carico dell'agente della riscossione. Nuova pronuncia della Cassazione. Avv. Francesco Cotrufo

Notifica cartella via pec ed onere probatorio a carico dell'agente della riscossione. Nuova pronuncia della Cassazione. Avv. Francesco Cotrufo

La Suprema Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 16173 del 19.06.2018, (Presidente: AMENDOLA ADELAIDE - Relatore: TATANGELO AUGUSTO) si è occupata, nuovamente, della validità della notifica via pec di una cartella di pagamento e, soprattutto, dell’onere probatorio posto in capo all’agente della riscossione.

Nel caso specifico, però, i Supremi Giudici hanno dichiarato l’inammissibilità del motivo di ricorso consistente “… in lunghe digressioni relative a questioni del tutto estranee alle argomentazioni contenute nella sentenza impugnata”.

La controversia posta al vaglio della Corte è scaturita da una pronuncia del Tribunale di Cassino che aveva accolto l‘opposizione ex art. 617 c.p.c. avverso un atto di pignoramento di crediti notificato da Equitalia Sud SpA, stante la mancata prova della rituale notifica delle sottese cartelle. In particolare il Tribunale aveva ritenuto non dimostrata la rituale notifica delle cartelle a mezzo pec statuendo che controparte aveva l’onere di dimostrare di aver provveduto alla regolare notifica di esse in forma di “documento informatico” (e non di mera copia informatica di documento cartaceo), di documentare la corrispondenza tra il messaggio originale e quello trasmesso via pec nonché la regolarità della trasmissione telematica dell’atto. 

 

Avv. Francesco Cotrufo, avvocato e commercialista del foro di Bari