Patteggiamento nei reati tributari. E' sempre necessario l'integrale pagamento del debito? Nuova sentenza della Cassazione. Avv. Francesco Cotrufo
La Suprema Corte di cassazione, con sentenza depositata in data odierna, si è occupata dell’istituto del patteggiamento (art. 444 c.p.p. applicazione della pena su richiesta) nei reati tributari.
In particolare, secondo i Supremi Giudici, rappresentando il pagamento del debito tributario, da effettuarsi entro la dichiarazione di apertura del dibattimento, in via radicale e pregiudiziale, causa di non punibilità dei reati ex artt. 10 bis, 10 ter e 10 quater, lo stesso ( il pagamento) non può logicamente, allo stesso tempo, per queste stesse ipotesi, fungere anche da presupposto di legittimità di applicazione della pena che, fisiologicamente, non potrebbe certo riguardare reati non punibili.
Sicchè, in altri termini, o l’imputato provvede, entro l’apertura del dibattimento, al pagamento del debito, in tal modo ottenendo la declaratoria di assoluzione per non punibilità di uno dei reati di cui agli artt. 10 bis, 10 ter e 10 quater, ovvero non provvede ad alcun pagamento, restando, in tal modo, impregiudicata la possibilità di richiedere ed ottenere l’applicazione della pena per i medesimi reati.
Avv. Francesco Cotrufo, avvocato e commercialista del foro di Bari